Il gestore di un servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti urbani, in ragione degli obblighi di servizio pubblico che gravano su di esso, può affidare in via diretta la fase del recupero dei rifiuti cellulosici da raccolta differenziata urbana alla propria società controllata, senza necessità di esperire procedure competitive, qualora tale affidamento sia finalizzato a garantire la continuità, la sicurezza e l'efficienza dell'intero ciclo dei rifiuti, anche attraverso l'utilizzo di impianti tecnologicamente avanzati e ad alta capacità produttiva, in grado di massimizzare il recupero dei rifiuti e minimizzare gli scarti da avviare a smaltimento, a beneficio della tutela ambientale e dell'interesse degli utenti/consumatori. In tale contesto, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nel valutare la sussistenza di un abuso di posizione dominante, è tenuta a verificare non solo l'ampiezza della posizione dominante dell'impresa sul mercato rilevante e il tasso di copertura del mercato da parte della condotta contestata, ma anche l'eventuale esistenza di una strategia diretta ad escludere dal mercato concorrenti che siano altrettanto efficienti nell'assicurare la qualità del servizio pubblico, senza limitarsi a considerare il solo profilo del prezzo offerto.