Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 973 del 2021

ECLI:IT:TARSA:2021:973SENT

Massima

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Il potere di repressione degli abusi edilizi, esercitato mediante l'emanazione dell'ordine di demolizione di cui all'art. 31 del d.P.R. 380/2001, costituisce attività amministrativa vincolata, non assistita da particolari garanzie partecipative. Pertanto, la mancata comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della l. 241/1990 non inficia la legittimità del provvedimento, né l'amministrazione è tenuta a confutare puntualmente le eventuali osservazioni difensive presentate dagli interessati, essendo sufficiente la verifica della sussistenza dei presupposti di legge per l'adozione dell'ordine di demolizione. La trasformazione di un sottotetto non abitabile in unità residenziale, con opere di modifica della distribuzione interna e installazione di impianti tecnologici, integra gli estremi di un intervento di ristrutturazione edilizia soggetto a permesso di costruire ai sensi dell'art. 10, comma 1, lett. c) del d.P.R. 380/2001, la cui realizzazione in assenza del titolo abilitativo legittima l'adozione del provvedimento ripristinatorio. La buona fede dell'acquirente dell'immobile, che abbia acquisito l'unità in presenza di opere abusive, non è idonea a escludere la necessità della demolizione, in quanto l'abusività costituisce una caratteristica oggettiva dell'immobile, non sanabile né dal tempo né dalla posizione soggettiva del proprietario. Parimenti, l'amministrazione non è tenuta a valutare d'ufficio la possibilità di applicare la sanzione pecuniaria in luogo della demolizione, ai sensi dell'art. 34 del d.P.R. 380/2001, trattandosi di una facoltà esercitabile solo in fase esecutiva, successiva all'ordine di demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/04/2021

N. 00973/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01769/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 1769 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto, in Salerno, alla piazza Portanova, 35;

contro

Comune di Montecorvino Pugliano in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto, in Salerno, ((omissis)), 3, presso la Segreteria del T. A. R. Salerno;

per l’annullamento

1) della nota prot. n. 18600 del 6.09.2012, n. 35/UTC, del Responsabile dell’U. T. C. del Comune di Montecorvino Pugliano, con la quale s’ordinava la demolizione di opere a…

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