Consiglio di Stato sentenza breve n. 4229 del 2016

ECLI:IT:CDS:2016:4229SENB

Massima

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Il provvedimento di revoca di un'autorizzazione di polizia per l'esercizio di giochi pubblici sportivi è legittimo quando, sulla base di elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, emerga il concreto pericolo che l'attività possa essere utilizzata per favorire o agevolare il controllo e l'infiltrazione della criminalità organizzata, in ragione dei rapporti di coniugio o di convivenza del titolare con soggetti ritenuti contigui ad associazioni criminali e già destinatari di episodi intimidatori o delittuosi in relazione ad attività analoghe. In tali casi, l'Amministrazione è tenuta a valutare attentamente tutti gli elementi indiziari, senza limitarsi a mere presunzioni, al fine di accertare il concreto pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica, anche in considerazione della natura violenta degli "avvertimenti" rivolti all'esercizio, per ragioni di rivalità tra opposte fazioni criminali, con pregiudizio per i clienti dell'esercizio stesso e, più in generale, di tutti i consociati. Il provvedimento di revoca risulta pertanto legittimo sia per il sopraggiungere di circostanze che avrebbero consentito il diniego della licenza, sia per il possibile abuso della stessa a causa della non inverosimile influenza del coniuge contiguo ad associazioni criminali sulla conduzione dell'attività.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/10/2016

N. 04229/2016REG.PROV.COLL.

N. 04580/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ai sensi degli artt. 38 e 60 c.p.a.
sul ricorso numero di registro generale 4580 del 2016, proposto dal Ministero dell’Interno, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso
ex lege
dall’Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici è domiciliato in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;

contro

-OMISSIS-, in proprio e quale titolare dell’omonima impresa individuale di -OMISSIS-, rappresentata e difesa dall’((omissis)) (C.F. CLGRND75T27F839S), con domicilio eletto presso l’((omissis)) in Roma, via Cicerone, n. 49;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. CAMPANIA - NAPOLI: SEZIONE V n. 05506/2015, resa tra le …

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