Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32424 del 19 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:32424PEN

Massima

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La legittima difesa non può essere riconosciuta quando l'agente ha volontariamente contribuito a creare la situazione di pericolo, accettando una sfida o una provocazione, pur avendo la possibilità di allontanarsi senza pregiudizio e senza disonore. In tali casi, la reazione, anche se proporzionata al pericolo, non può essere considerata necessitata, in quanto l'agente ha accettato volontariamente di esporsi a un rischio che avrebbe potuto evitare. Inoltre, l'eccesso colposo di legittima difesa non è configurabile in assenza di una situazione di effettiva sussistenza della singola scriminante, essendo essa insussistente. La valutazione circa la sussistenza della legittima difesa, reale o putativa, deve essere effettuata con un giudizio ex ante, calato nelle specifiche e peculiari circostanze concrete che connotano la fattispecie, secondo una valutazione di carattere relativo e non assoluto ed astratto, rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito. Infine, la determinazione della provvisionale in favore della parte civile è riservata insindacabilmente al giudice di merito, che non ha l'obbligo di espressa motivazione quando l'importo rientri nell'ambito del danno prevedibile, mentre la liquidazione delle spese di costituzione e difesa della parte civile deve essere adeguatamente giustificata in funzione del numero e dell'importanza delle questioni, nonché della tipologia ed entità delle prestazioni difensive, tenuto conto dei limiti minimi e massimi fissati dalla tariffa forense.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/05/2018 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa SESSA RENATA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. SPINACI SANTE;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto;
udito il difensore, Avv.to (OMISSIS) del Foro di Milano, anche in sost. dell'Avv. (OMISSIS);
Il difensore presente insiste nell'…

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