Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21491 del 1 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:21491PEN

Massima

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Il reato di minaccia aggravata con l'utilizzo di un'arma, ai sensi dell'art. 612 c.p. comma 2 e art. 339 c.p. comma 2, è procedibile d'ufficio, indipendentemente dalla presentazione o dalla remissione della querela da parte della persona offesa, in quanto la modifica legislativa introdotta dal D.Lgs. n. 26 del 2018 ha escluso la necessità della querela per tale fattispecie, rendendo il reato perseguibile d'ufficio quando la minaccia sia stata posta in essere con le modalità indicate nell'art. 339 c.p., tra le quali rientra l'ipotesi dell'utilizzo di un'arma. Il giudice, pertanto, non può dichiarare il reato improcedibile per difetto di querela, ma è tenuto a procedere al giudizio nel merito, accertando la sussistenza degli elementi costitutivi del reato contestato. Tale principio si fonda sulla ratio di tutelare maggiormente la vittima di minacce aggravate, evitando che la mancata presentazione o la successiva remissione della querela possano impedire l'esercizio dell'azione penale e la punizione dell'autore del reato. Esso si applica a tutti i casi analoghi in cui sia contestato il reato di minaccia aggravata con l'utilizzo di un'arma, indipendentemente dalle specifiche circostanze del fatto concreto, al fine di assicurare una uniforme applicazione della legge penale e una effettiva protezione della persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. BELMONTE ((omissis)) - Consigliere

Dott. MOROSINI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso presentato dal:
Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Torino;
nel procedimento nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 5/5/2021 del Tribunale di Novara;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), il quale ha richiesto l'annullamento con rinvio del p…

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