Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati fiscali, di interposizione fittizia e di riciclaggio può essere configurato anche in assenza di una formale adesione del singolo partecipante al sodalizio criminoso, qualora emerga dalla complessiva ricostruzione probatoria la sua consapevolezza di far parte del gruppo e di svolgere un ruolo centrale nell'ambito del programma criminoso, attraverso la predisposizione di fatture per operazioni inesistenti e la creazione di società fittizie, con la finalità di creare un credito IVA da trasformare in denaro contante a beneficio dei membri del sodalizio. La stabilità del ruolo del singolo partecipante, la serialità del modus operandi del gruppo, la divisione dei compiti, la predisposizione di mezzi e compagini societarie fittizie, nonché la commissione di numerosi reati-fine con identiche modalità, costituiscono elementi idonei a dimostrare l'esistenza dell'associazione per delinquere e la consapevolezza del singolo di farne parte, anche in assenza di una sua partecipazione diretta alle riunioni organizzative o alla divisione degli utili, essendo sufficiente il suo costante contatto con i promotori del sodalizio.