Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 13240 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:13240SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, ordina all'amministrazione soccombente di dare piena ed integrale esecuzione al giudicato formatosi sulla sentenza che la condanna al pagamento di una somma di denaro, nominando un commissario ad acta per provvedere al pagamento nel caso di inottemperanza da parte dell'amministrazione entro il termine assegnato. Il giudice, inoltre, condanna l'amministrazione al pagamento delle spese del giudizio di ottemperanza. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che l'amministrazione è tenuta a dare puntuale esecuzione alle sentenze che la condannano al pagamento di somme di denaro, senza poter invocare difficoltà finanziarie per sottrarsi a tale obbligo. Qualora l'amministrazione non adempia spontaneamente entro il termine di legge, il giudice può nominare un commissario ad acta per provvedere al pagamento coattivo, con addebito delle relative spese a carico dell'amministrazione inadempiente. Tale principio si fonda sull'esigenza di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del giudicato, evitando che l'inerzia o il ritardo dell'amministrazione nel dare esecuzione alle pronunce giudiziali possano vanificare la stessa funzione di giustizia. La massima giuridica che può essere tratta dalla sentenza è pertanto la seguente: L'amministrazione è tenuta a dare puntuale esecuzione alle sentenze che la condannano al pagamento di somme di denaro, senza poter invocare difficoltà finanziarie per sottrarsi a tale obbligo. In caso di inottemperanza, il giudice può nominare un commissario ad acta per provvedere al pagamento coattivo, con addebito delle relative spese a carico dell'amministrazione inadempiente, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del giudicato.

Sentenza completa

N. 12271/2013
REG.RIC.

N. 13240/2014 REG.PROV.COLL.

N. 12271/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12271 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio ex lege presso la Segreteria del Tar Lazio in Roma, ((omissis)), 189;

contro

Presidenza del Consiglio dei Ministri, rappresentate e difese per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso cui domicilia in Roma, Via dei Portoghesi, 12;

per l'ottemperanza

su sentenza n. 6283/10 della Corte di Cassazione il 26/11/2009 depositata il 15/03/2010 notificata in forma esecutiva in data 6/11/2010 nei confronti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell’Economia…

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