Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 663 del 2011

ECLI:IT:TARLE:2011:663SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sull'istanza presentata dal privato per il conseguimento di un provvedimento amministrativo è illegittimo e genera l'obbligo per l'amministrazione di provvedere espressamente sulla richiesta, salvo che non intervenga una causa di improcedibilità del ricorso, come la cessazione della materia del contendere per l'adozione del provvedimento richiesto. In tal caso, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio. Il principio di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione, sancito dall'art. 97 Cost., impone all'amministrazione di concludere il procedimento amministrativo con un provvedimento espresso, motivato e tempestivo, a tutela dell'affidamento e della certezza del diritto del privato. Il silenzio serbato illegittimamente dall'amministrazione, oltre a configurare un'ipotesi di diniego implicito del provvedimento richiesto, può integrare gli estremi dell'inerzia amministrativa, sanzionabile in sede giurisdizionale. Pertanto, il privato ha diritto di ottenere una pronuncia espressa dell'amministrazione sulla sua istanza, salvo che non intervenga una causa di improcedibilità del ricorso, come la cessazione della materia del contendere per l'adozione del provvedimento richiesto, con conseguente compensazione delle spese di giudizio.

Sentenza completa

N. 00845/2010
REG.RIC.

N. 00663/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00845/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 845 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, via Garibaldi 43;

contro

Regione Puglia, rappresentato e difeso dall'avv. Tiziana T. Colelli, con domicilio eletto presso Tiziana T Colelli in Lecce, viale ((omissis)) 1;

per l'annullamento

del silenzio serbato dalla Regione Puglia sull'istanza presentata dalla ricorrente in data 9 novembre 2009 per il conseguimento della VIA sulla richiesta di ampliamento della coltivazione di una cava di tufo …

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