Tribunale Amministrativo Regionale Basilicata - Potenza sentenza n. 313 del 2020

ECLI:IT:TARBAS:2020:313SENT

Massima

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Il proprietario di un bene immobile ha diritto al risarcimento del danno per l'illegittima occupazione e irreversibile trasformazione del proprio terreno da parte della pubblica amministrazione, anche in assenza di un regolare procedimento espropriativo concluso con un provvedimento ablatorio. L'amministrazione che abbia occupato senza titolo un bene per scopi di interesse pubblico ha l'obbligo di adottare, entro un termine perentorio, un provvedimento di acquisizione sanante ai sensi dell'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001, previo pagamento di un'indennità pari al valore venale del bene "all'attualità", ovvero di disporre la restituzione del bene al legittimo proprietario, con ripristino dello status quo ante. In caso di mancata adozione del provvedimento di acquisizione sanante entro il termine assegnato, il proprietario ha diritto al risarcimento del danno per il mancato godimento del bene, da quantificarsi in misura pari all'interesse legale annuo sul valore venale del bene, calcolato dalla data di cessazione della legittima occupazione fino all'effettivo rilascio o regolarizzazione della fattispecie da parte dell'amministrazione. Il diritto al risarcimento del danno è soggetto alla prescrizione quinquennale di cui all'art. 2947, comma 1, c.c., la cui decorrenza è interrotta dagli atti di costituzione in mora e di diffida rivolti dall'interessato all'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/05/2020

N. 00313/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00014/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 14 del 2016, proposto da
M.S.T. di ((omissis)) & C. Snc, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), domiciliato presso la Segreteria T.A.R. in Potenza, via Rosica, 89;

contro

Comune di Genzano di Lucania, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Potenza, ((omissis)), n. 154;

per la condanna

al risarcimento dei danni da illegittima occupazione.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

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