ECLI:IT:CASS:2002:34857PEN
In fatto, si rileva che il Tribunale menzionato si pronunciava sull'istanza proposta da S. G. e C. A., indagati, in concorso tra loro del reato di furto aggravato, avverso l'ordinanza della misura degli arresti domiciliari emessa dal G.i.p. presso il Tribunale di Vallo della Lucania, a conferma, quanto allo S., del provvedimento impugnato, ed, in riforma, con la sostituzione, quanto al C., della misura degli arresti domiciliari con l'obbligo di dimora presso il Comune di S. ((omissis)) (Na). I ricorrenti, con distinti atti, adducono censura per violazione dell'art. 606 lett. c) c. p.p., in relazione agli artt. 309 comma 8, 148 ss., 177 ss. stesso codice, in quanto il Tribunale di Salerno aveva deciso nei confronti di entrambi, in difetto di notifica dell'avviso ai rispettivi difensori, quanto al primo nella totalità, e per il secondo, senza rispetto dei termini di legge, per essere stata eseguito l'avviso soltanto alcune ore prima dell'udienza…
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