Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 25409 del 29 agosto 2023

ECLI:IT:CASS:2023:25409CIV

Massima

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Il valore probatorio pieno dell'atto pubblico può essere rimosso solo attraverso il giudizio di falso, il quale deve essere proposto tempestivamente, prima che l'atto acquisisca efficacia di giudicato. Pertanto, l'azione di querela di falso è inammissibile se proposta tardivamente, dopo che il documento contestato è stato posto a fondamento di una pronuncia giurisdizionale divenuta irrevocabile, in quanto in tal caso difetta l'interesse della parte a far accertare la falsità dello scritto. Il giudizio di falso, infatti, mira a conseguire una certezza giuridica sulla genuinità o meno del documento, interesse che viene meno quando l'atto ha già acquisito efficacia di giudicato, essendo ormai incontestabile il suo valore probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BERTUZZI Mario - Presidente

Dott. CARRATO Aldo - Consigliere

Dott. FALASCHI Milena - rel. Consigliere

Dott. OLIVA Stefano - Consigliere

Dott. AMATO Cristina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 36569-2018 proposto da:
(OMISSIS), (C.F. (OMISSIS)) e (OMISSIS), (C.F. (OMISSIS)), rappresentati e difesi con procura speciale allegata al ricorso dall'avv. (OMISSIS), (C.F.: (OMISSIS)) del foro di Bari ed elettivamente domiciliati domiciliato agli indirizzi PEC dei difensori iscritti nel REGINDE;
- ricorrenti -
contro
Ministero delle Politiche Agrarie e Forestali;
Regione Puglia;
- intimati -
Avverso la sentenza della Corte di Appello di Bari n. 774/2018, pubblicata il 7 maggio 2018;
Udita la relazi…

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