Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 480 del 2024

ECLI:IT:CGARS:2024:480SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile, anche se estraneo alla realizzazione di opere edilizie abusive, è obbligato propter rem a provvedere alla demolizione delle stesse entro il termine fissato dall'Amministrazione comunale con l'ordinanza di demolizione. L'omessa ottemperanza all'ordine di demolizione legittima l'Amministrazione ad acquisire gratuitamente le opere abusive al patrimonio comunale, senza che rilevi la mancata conoscenza dell'ordine di demolizione da parte del proprietario, il quale ha l'onere di attivarsi per il ripristino dello stato dei luoghi. L'ordine di demolizione, avendo carattere reale, prescinde dalla responsabilità del proprietario o dell'occupante l'immobile, applicandosi anche a carico di chi non abbia commesso la violazione, ma si trovi al momento dell'irrogazione in un rapporto con la res tale da assicurare la restaurazione dell'ordine giuridico violato. L'acquirente subentra nella medesima posizione giuridica del suo dante causa, essendo obbligato propter rem ad effettuare la demolizione, e il Comune deve emanare gli atti previsti dagli artt. 27 e 31 del t.u. n. 380 del 2001, così come li avrebbe potuti emanare nei confronti del dante causa. Il nudo proprietario non perde la disponibilità del bene concesso in usufrutto a terzi e può attivarsi per recuperare il pieno godimento dell'immobile e provvedere direttamente alla rimozione delle opere abusivamente realizzate, potendo agire in giudizio a tale scopo. L'ordine di demolizione costituisce quel factum principis che impone al nudo proprietario di attivarsi, qualora intenda mantenere il proprio diritto reale. L'ordinanza di demolizione, anche se emessa relativamente a un immobile sottoposto a sequestro penale, è un provvedimento perfetto e giuridicamente valido, in quanto avente un oggetto individuato e possibile, sebbene la sua esecutività rimanga sospesa per tutta la durata del sequestro, salvo riacquistare efficacia una volta cessato il vincolo penale.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/07/2024

N. 00480/2024REG.PROV.COLL.

N. 00631/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 631 del 2022, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Catania, via ((omissis)) 37;

contro

Comune di Caltagirone, non costituito in giudizio;

nei confronti

-OMISSIS-, non costituita in giudizio;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis)) staccata di Catania (Sezione Seconda) n. 3741/2021, resa tra le parti, in data 14 dicembr…

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