Il Consiglio di Stato, nell'esaminare il ricorso in appello avverso la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania - sezione staccata di Salerno, ha affermato il seguente principio di diritto: Il S.U.A.P. (Sportello Unico per le Attività Produttive) del Comune, quale mero organo di coordinamento del procedimento per il rilascio dell'Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.), non può arrogarsi prerogative non proprie, vanificando la determinazione assunta con l'A.U.A. stessa, ma può solo promuovere il riesame di quest'ultima previa riconvocazione della conferenza di servizi. Pertanto, il provvedimento con cui il S.U.A.P. ha comunicato il mancato rilascio dell'A.U.A. per difetto dei requisiti urbanistici del complesso industriale è illegittimo per incompetenza. L'interesse all'impugnazione di tale provvedimento viene meno qualora, in esecuzione della sentenza di annullamento, il Comune abbia successivamente rilasciato l'A.U.A. in favore dell'impresa, con validità quindicennale, rendendo così l'appello principale inammissibile per carenza di interesse. Analogamente, l'appello incidentale proposto dall'impresa diviene improcedibile, non potendo essa trarre alcuna concreta utilità dal suo accoglimento.