Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9493 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:9493SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso per l'esecuzione di un giudicato formatosi su un decreto di equa riparazione per eccessiva durata del processo, afferma il principio per cui, in presenza di un provvedimento giurisdizionale definitivo e non impugnato, l'amministrazione intimata è tenuta al suo puntuale adempimento, non potendo opporre alcuna eccezione o contestazione. Pertanto, in caso di perdurante inadempienza, il giudice può nominare un commissario ad acta, individuato nel dirigente responsabile dell'ufficio competente del Ministero, con il compito di provvedere al pagamento delle somme dovute, senza diritto a compenso, in quanto tale attività rientra nei doveri d'ufficio. Le spese del giudizio di ottemperanza sono poste a carico dell'amministrazione inadempiente, in applicazione del principio della soccombenza. La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: L'amministrazione è tenuta all'integrale e tempestivo adempimento di un provvedimento giurisdizionale definitivo e non impugnato, senza poter opporre alcuna eccezione o contestazione. In caso di perdurante inadempienza, il giudice può nominare un commissario ad acta, individuato nel dirigente responsabile dell'ufficio competente, con il compito di provvedere al pagamento delle somme dovute, senza diritto a compenso, in quanto tale attività rientra nei doveri d'ufficio. Le spese del giudizio di ottemperanza sono poste a carico dell'amministrazione inadempiente, in applicazione del principio della soccombenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/07/2022

N. 09493/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02680/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2680 del 2022, proposto da
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Economia e delle Finanze, non costituito in giudizio;

per l'esecuzione

del giudicato formatosi sul Decreto decisorio collegiale cron. n. 1618 del 15.12.20 della Corte d'Appello di Roma, reso su ricorso in opposizione per equa riparazione n. 51143/20 R.G. vg., spedito in executivis 8.4.21, notificato via pec nel domicilio reale della controparte, recante condanna al pagamento in favore de…

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