Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11448 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:11448SENT

Massima

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Il silenzio serbato dall'amministrazione competente sulla richiesta di emersione dal lavoro irregolare/sanatoria presentata ai sensi dell'art. 103, comma 1, del d.lgs. n. 34/2020, convertito con modificazioni dalla legge n. 77/2020, deve essere considerato illegittimo, in quanto l'amministrazione è tenuta a pronunciarsi espressamente sulla domanda entro il termine previsto dalla legge, a pena di decadenza del relativo potere. Qualora il silenzio venga successivamente sanato con il perfezionamento della procedura di emersione nel corso del giudizio, deve essere dichiarata la cessazione della materia del contendere, con compensazione delle spese di lite, in considerazione dell'avvenuta soddisfazione della pretesa del ricorrente. In tali ipotesi, al fine di tutelare i diritti e la dignità delle parti interessate, il giudice deve disporre l'oscuramento delle generalità e di qualsiasi altro dato idoneo ad identificare i soggetti coinvolti.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/06/2024

N. 11448/2024 REG.PROV.COLL.

N. 15270/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 15270 del 2023, proposto da
G-OMISSIS-, rappresentate e difese dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ufficio Territoriale del Governo di Roma, Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

Per la dichiarazione di illegittimità del silenzio dell'Amministrazione in relazione alla richiesta di emersione dal lavoro irregolare / sanatoria ai sensi dell'art. 103 co. 1 D.lgs. 34/2…

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