Cassazione penale Sez. III sentenza n. 37148 del 10 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:37148PEN

Massima

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Il reato di violenza privata si configura quando l'agente, mediante violenza o minaccia, coarta la libertà di determinazione e di azione della persona offesa, costringendola a fare, tollerare o omettere qualcosa contro la propria volontà. Ai fini della sussistenza di tale reato, non è necessario che l'agente abbia materialmente impedito la libertà di movimento della vittima, essendo sufficiente l'esercizio di una costrizione di carattere psichico che ne abbia limitato la capacità di autodeterminarsi liberamente. La circostanza aggravante di cui all'art. 61, n. 5 c.p. (aver profittato di circostanze di tempo, di luogo o di persona tali da ostacolare la pubblica o privata difesa) ricorre quando le condizioni ambientali e relazionali in cui si è consumato il reato hanno agevolato la condotta criminosa, come nel caso in cui la vittima sia stata costretta a subire le violenze all'interno del nucleo familiare che la proteggeva senza ascoltare le sue richieste di aiuto. La concessione o il diniego delle circostanze attenuanti generiche rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il quale deve motivare la propria decisione con riferimento ai parametri di cui all'art. 133 c.p., senza essere tenuto ad esaminare tutti gli elementi indicati dalla norma.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio F. - Presidente

Dott. LOMBARDI Alfredo M. - Consigliere

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 86/2012 CORTE APPELLO di TRENTO, del 20/06/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/04/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LORENZO ORILIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IZZO Gioacchino, che ha concluso per il rigetto.

udito, per la parte civile, Avv. (OMISSIS) di (OMISSIS).

udito il difensore avv. (OMISSIS) di (OMISSIS).

RIT…

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