Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 17773 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:17773SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, in ragione della mutata situazione di fatto e di diritto nelle more sopravvenuta, comportando la compensazione delle spese di giudizio tra le parti costituite. Il principio di diritto fondamentale che emerge è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalle ragioni e dalle vicende che hanno condotto a tale situazione, essendo sufficiente l'accertamento della carenza di interesse attuale e concreto all'emanazione del provvedimento richiesto. Tale principio si fonda sulla natura strumentale del processo amministrativo, volto alla tutela di posizioni giuridiche soggettive effettivamente sussistenti e attuali, non potendo il giudice pronunciarsi su questioni meramente astratte o su interessi ormai esauriti. La compensazione delle spese di giudizio, in assenza di soccombenza, rappresenta la naturale conseguenza dell'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, in applicazione del principio di soccombenza virtuale e di equità processuale. Il giudice amministrativo, nel dichiarare l'improcedibilità del ricorso per carenza di interesse, non entra nel merito della controversia, limitandosi ad accertare l'assenza di un interesse attuale e concreto della parte ricorrente all'emanazione del provvedimento richiesto.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/11/2023

N. 17773/2023 REG.PROV.COLL.

N. 13839/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13839 del 2019, proposto da:
Provincia di ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Flaminia 354;

contro

Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Autorita' di Regolazione dei Trasporti, Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Programmazione e Coordinamento Politica Economi, Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona dei rispettivi legali rappr…

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