Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1771 del 2015

ECLI:IT:TARMI:2015:1771SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La realizzazione di un doppio senso di circolazione in un tratto stradale di larghezza inferiore al minimo previsto dalla normativa di attuazione del Codice della Strada (art. 140, comma 1) viola il principio di legalità e di buon andamento dell'azione amministrativa, in quanto determina una situazione di pericolo per la sicurezza della circolazione stradale. L'amministrazione comunale, nel disciplinare la viabilità, è tenuta a rispettare i requisiti tecnici minimi stabiliti dalla legge per garantire la sicurezza della circolazione, senza poter derogare a tali prescrizioni in ragione di esigenze di riqualificazione urbana o di altri interessi pubblici, i quali devono comunque essere perseguiti nel rispetto della normativa vigente. L'istituzione di un doppio senso di marcia in un tratto stradale di larghezza insufficiente, pertanto, è illegittima e deve essere annullata, in quanto pone a repentaglio la sicurezza della circolazione e non può essere giustificata da ragioni di interesse pubblico prevalenti. L'amministrazione, nel disciplinare la viabilità, deve contemperare le esigenze di riqualificazione urbana con il rispetto delle norme tecniche a tutela della sicurezza stradale, senza poter sacrificare quest'ultima in nome di altri interessi pubblici.

Sentenza completa

N. 02085/2014
REG.RIC.

N. 01771/2015 REG.PROV.COLL.

N. 02085/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2085 del 2014, proposto da New Wave srl, Diafin spa, Space srl, L’Artiglio srl, Naviglio Grande srl, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dagli avvocati Mariapatrizia Perdicaro, Isabella Corlaita, e Roberto Spelta, con domicilio eletto presso lo studio della prima, in Milano, largo Augusto 3

contro

il Comune di Milano, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonello Mandarano, Antonella Fraschini, Paola Maria Ceccoli, Emilio Luigi Pregnolato, Maria Rosaria Autieri, Vincenza Palmieri, e Paolo Radaelli…

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