Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10717 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:10717SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile non può essere ritenuto responsabile dell'esecuzione di opere abusive realizzate in precedenza dal costruttore, qualora egli sia del tutto estraneo alla realizzazione materiale degli abusi e non ne sia stato il committente. In tali casi, l'ordine di demolizione e le relative sanzioni non possono essere legittimamente adottati nei confronti del proprietario attuale, in assenza di una sua diretta responsabilità nell'esecuzione degli illeciti edilizi. Il Comune, pertanto, non può fondare il provvedimento sanzionatorio sulla mera qualità di proprietario, dovendo invece accertare la sussistenza di un nesso causale tra la condotta del destinatario e la realizzazione delle opere abusive. Il principio di personalità della responsabilità amministrativa impone di escludere l'applicabilità di misure ripristinatorie e sanzionatorie a carico di soggetti che non abbiano avuto alcun ruolo attivo nell'esecuzione degli abusi, essendo estranei alla loro realizzazione materiale e non avendone assunto la committenza.

Sentenza completa

N. 07197/2005
REG.RIC.

N. 10717/2012 REG.PROV.COLL.

N. 07197/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7197 del 2005, proposto da:
D'((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via L. Capuana, 207;

contro

Comune di Pomezia, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Pomezia, via Roma, 122 Pal. A;

per l'annullamento

demolizione di opere abusive e ripristino dello stato dei luoghi

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Pomezia;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli …

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