Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 31678 del 11 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:31678PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai sensi dell'art. 274, comma 1, lett. c), c.p.p., deve essere valutato in concreto sulla base delle specifiche modalità e circostanze del fatto, nonché della personalità dell'indagato, desunta dai suoi precedenti penali e dai comportamenti concreti, attraverso una valutazione globale che tenga conto di entrambi i criteri direttivi indicati dalla norma. Il requisito dell'attualità del pericolo di recidiva richiede una prognosi fondata sia sulla permanenza dello stato di pericolosità personale dell'indagato dal momento del fatto sino a quello del giudizio cautelare, sia sulla presenza di condizioni oggettive ed "esterne" all'accusato, ricavabili da dati ambientali o di contesto, che possano attivarne la latente pericolosità, favorendo la reiterazione del reato. Pertanto, il giudice deve indicare gli elementi specifici, tratti dalla natura e dalle modalità di commissione del reato, nonché dalla personalità dell'indagato, che rendono la custodia cautelare in carcere la misura più adeguata per impedire la prosecuzione dell'attività criminosa, senza necessità di un'analitica dimostrazione dell'inidoneità di ogni altra misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco Mari - Presidente

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/02/2018 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PEZZELLA VINCENZO;
~sentite le conclusioni del PG Dott.ssa FODARONI MARIA GIUSEPPINA, conclude per il rigetto del ricorso.
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di ROMA in difesa di (OMISSIS) che insiste per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 7/2/2018 il Tribunale di Roma, rigettava la r…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.