Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3885 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:3885SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: In materia di edilizia e urbanistica, la realizzazione di opere senza il previo ottenimento del necessario titolo abilitativo, anche se qualificate come pertinenziali o amovibili, costituisce intervento di "nuova costruzione" soggetto all'obbligo di preventiva acquisizione del permesso di costruire. Ciò vale a maggior ragione quando le opere siano realizzate in aree sottoposte a vincolo paesaggistico, per le quali è altresì necessaria l'autorizzazione paesaggistica. L'ordine di demolizione di tali opere, emesso ai sensi dell'art. 27 del d.P.R. 380/2001, è legittimo e non può essere paralizzato dalla successiva presentazione di un'istanza di accertamento di conformità, in quanto tale istanza non incide sulla legittimità del provvedimento sanzionatorio già adottato, ma solo sulla possibilità di esecuzione della sanzione. Inoltre, in presenza di un'attività vincolata e priva di margini di discrezionalità, la mancata comunicazione di avvio del procedimento non determina l'illegittimità del provvedimento finale, in applicazione dell'art. 21-octies della legge n. 241/1990. Infine, in un contesto di illecito permanente, come quello di opere realizzate senza titolo in area vincolata, non può configurarsi alcun affidamento tutelabile alla conservazione della situazione di fatto, poiché il tempo non può legittimare in via di fatto una situazione di illegalità.

Sentenza completa

N. 02006/2010
REG.RIC.

N. 03885/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02006/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2006 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Erbasto Eduardo ed Erbasto Giuseppe, quest’ultimo nella qualità di titolare della ditta individuale “Nautica Erbasto”, rappresentati e difesi, per mandati a margine dell’atto introduttivo del giudizio, dall’avv. Giovanni Basile, con domicilio eletto in Napoli, via Tino di Camaino, n. 6;

contro

Comune di Pozzuoli, rappresentato e difeso dall'avv. Aldo Starace, presso il cui studio è eletto domicilio in Napoli, Riviera di Chiaia, n. 207;

per l'annullamento, previa sospensione

quanto all’atto introduttivo del giudizio

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