Il vincolo di destinazione a parcheggio pubblico, imposto ai sensi dell'art. 41-sexies della legge n. 1150/1942, comporta un vincolo di inedificabilità assoluta e immodificabile, anche in sede di condono edilizio, in quanto finalizzato al perseguimento di esigenze primarie della collettività. Pertanto, la trasformazione di un locale adibito a parcheggio in unità abitativa risulta essere in contrasto con tale vincolo di inedificabilità, non essendo suscettibile di sanatoria ai sensi dell'art. 33, comma 1, lett. d), della legge n. 47/1985. Il regime privatistico di libera circolazione del bene gravato dal vincolo non è idoneo a incidere sulla sua vincolatività di carattere pubblicistico, in quanto il vincolo segue il bene indipendentemente dai mutamenti della sua titolarità. L'Amministrazione, pertanto, non può autorizzare interventi in violazione di un vincolo di inedificabilità imposto per finalità di interesse pubblico, neppure in presenza di eventuali precedenti provvedimenti adottati in modo difforme, in quanto ciò equivarrebbe a un'indebita elusione del vincolo stesso.