Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 6020 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:6020SENB

Massima

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Il diritto di subentro nell'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, da parte di un componente del nucleo familiare dell'originario assegnatario, configura una posizione di diritto soggettivo, la cui tutela spetta al giudice ordinario e non al giudice amministrativo. Ciò in quanto, in tali evenienze, l'amministrazione si limita ad applicare la legge senza alcun esercizio di discrezionalità amministrativa, non essendo riservata all'amministrazione alcuna valutazione in merito ai requisiti per il subentro, i quali sono tassativamente previsti dalla normativa di settore. Pertanto, il ricorso proposto avverso il provvedimento di rilascio dell'alloggio, fondato sulla pretesa di subentro nell'assegnazione, rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, a prescindere dall'eventuale deduzione di illegittimità di provvedimenti amministrativi, la cui disapplicazione può essere operata dal giudice ordinario nell'ambito della propria cognizione. Ciò vale anche nel caso in cui il ricorrente faccia valere il diritto di subentro in forza di una situazione di fatto, come la permanenza nell'alloggio in qualità di componente del nucleo familiare dell'originario assegnatario, senza che sia necessaria una previa istanza di assegnazione in via ordinaria o in sanatoria, essendo sufficiente la prospettazione di circostanze fattuali rilevanti ai fini del riconoscimento del diritto di subentro. In tali ipotesi, infatti, la controversia verte su posizioni di diritto soggettivo e non di interesse legittimo, con la conseguente attribuzione della giurisdizione al giudice ordinario.

Sentenza completa

N. 04249/2013
REG.RIC.

N. 06020/2013 REG.PROV.COLL.

N. 04249/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso in riassunzione numero di registro generale 4249 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, Lido di Ostia, viale dei Misenati 1/A;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), elettivamente domiciliata in Roma, via del Tempio di Giove, 21 (sede dell’Avvocatura capitolina);
((omissis)), in persona del legale rappresentante p.t., non costituita;

per l'annullamento

della Determinazione Dirigenziale n. 51 del 31.1.2012, …

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