Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7050 del 21 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:7050PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, pur essendo abilitato all'accesso a un sistema informatico o telematico protetto, vi acceda o vi si mantenga per ragioni ontologicamente estranee rispetto a quelle per le quali la facoltà di accesso gli è attribuita, commette il reato di accesso abusivo a sistema informatico o telematico di cui all'art. 615-ter c.p. Tale condotta, infatti, si pone in contrasto con i doveri di fedeltà e lealtà propri della funzione pubblica, manifestando l'incompatibilità "ontologica" dell'accesso al sistema informatico con la ratio del conferimento del relativo potere. Ai fini della sussistenza del pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato, rileva il fatto che l'indagato continui indebitamente a occuparsi di procedimenti estranei alle proprie competenze, aggirando i vincoli e i limiti previsti dalla legge e dal dirigente del settore, al fine di ottenere le informazioni che gli occorrono, anche se il reato è stato commesso in ambito estraneo alle proprie mansioni, essendo la misura cautelare interdittiva funzionale a impedire all'indagato di continuare ad abusare della funzione pubblica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/10/2019 del TRIBUNALE di SALERNO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa MOROSINI Elisabetta Maria;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CANEVELLI Paolo, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata il Tribunale di Salerno, in funzione di …

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