Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19878 del 10 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:19878PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il falso grossolano, ai fini dell'integrazione del reato di cui all'art. 453 c.p., si configura quando la contraffazione è talmente evidente e palese da essere immediatamente riconoscibile anche da una persona di comune discernimento ed avvedutezza. La mera circostanza che gli operanti abbiano qualificato le banconote come "visibilmente contraffatte" non è sufficiente a escludere la sussistenza del falso grossolano, in quanto tale avverbio non depone necessariamente per una immediata rilevabilità della contraffazione. Analogamente, il fatto che il gestore di un esercizio commerciale si sia accorto della falsità della banconota utilizzata dal cliente, senza tuttavia poter contestarglielo in quanto questi si era immediatamente allontanato, non è idoneo a dimostrare l'inidoneità decettiva della contraffazione. La valutazione della grossolanità del falso deve essere effettuata sulla base di elementi oggettivi, attinenti alle caratteristiche intrinseche della banconota contraffatta, e non può fondarsi su circostanze meramente contingenti relative alla condotta dell'agente o del soggetto passivo. Pertanto, la motivazione che escluda il falso grossolano sulla base di tali elementi è manifestamente illogica e carente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/09/2021 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIOVANNI FRANCOLINI;
uditi il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dr. DI LEO GIOVANNI, che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso, e per il ricorrente l'avvocato (OMISSIS) si e' riportato ai motivi di ricorso e ha insistito per l&…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.