Cassazione penale Sez. I sentenza n. 738 del 14 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:738PEN

Massima

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La confisca dei beni prevista dall'art. 12-sexies del d.l. n. 306/1992, conv. in l. n. 356/1992, non richiede un nesso di derivazione tra i beni confiscabili e il reato per cui è intervenuta la condanna, né tra tali beni e l'attività criminosa del condannato; è sufficiente che sia provata l'esistenza di una sproporzione tra il valore economico dei beni di cui il condannato ha la disponibilità e il reddito da lui dichiarato o i proventi della sua attività economica, senza che risulti una giustificazione credibile circa la provenienza dei beni. Ai fini della valutazione della "sproporzione", i termini di raffronto dello squilibrio devono essere fissati nel reddito dichiarato o nelle attività economiche non al momento della misura rispetto a tutti i beni presenti, ma nel momento dei singoli acquisti rispetto al valore dei beni di volta in volta acquisiti. Il giudice, pertanto, non deve ricercare alcun nesso di derivazione tra i beni confiscabili e il reato per cui ha pronunciato condanna, dovendo la confisca essere sempre ordinata quando sia provata l'esistenza di una sproporzione tra il valore economico dei beni di cui il condannato ha la disponibilità e il reddito da lui dichiarato o i proventi della sua attività economica, e non risulti una giustificazione credibile circa la provenienza delle cose.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. BONITO Francesco - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - rel. Consigliere

Dott. CARTA Adriana - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) Va. Al. n. il (OMESSO);

2) Am. Ro. n. il (OMESSO);

avverso l'ordinanza 2 dicembre 2009 - Tribunale di Napoli;

sentita la relazione svolta dal Consigliere dott. ((omissis));

udite le conclusioni del rappresentante del Pubblico Ministero, in persona del dott. MAZZOTTA Gabriele sostituto Procuratore Generale della Corte di Cassazione, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso co…

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