Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3138 del 28 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:3138PEN

Massima

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Il permanere delle esigenze cautelari già valutate in sede di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere può essere accertato dal giudice anche in assenza di nuovi elementi fattuali, tenendo conto del tempo trascorso dal commesso reato e dall'esecuzione della misura, purché tale decorso temporale non sia accompagnato da altri elementi sintomatici di un mutamento della complessiva situazione inerente lo status libertatis dell'imputato. Il principio di proporzionalità della misura cautelare, di cui all'art. 275 c.p.p., comma 2, rimette al prudente apprezzamento del giudice la valutazione della persistenza o meno delle esigenze cautelari che hanno condotto all'applicazione originaria della misura, senza imporre un vincolo tassativamente predeterminato alla durata della stessa in rapporto all'entità della pena. Pertanto, il mero decorso del tempo dall'inizio dell'applicazione della misura cautelare e il "bilanciamento" con la valutazione ("in melius") delle esigenze cautelari operata in relazione a coindagati (o coimputati) non costituiscono di per sé elementi sufficienti a giustificare la revoca o la sostituzione della custodia cautelare in carcere, in assenza di altri fattori sintomatici di un mutamento della situazione cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. DI TOMASSI Maria S. - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

Sul ricorso proposto da:

1) CO. DO. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 559/2010 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 22/07/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA LA POSTA;

sentite le conclusioni del PG Dott. SALVI G. che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza In data 22 luglio 2010 il Tribunale di Reggio Calabria, costituito ex articolo 310 c.p.p., ha rigettato l'appel…

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