Il provvedimento amministrativo che ordina la sospensione dei lavori e la demolizione di un'opera edilizia è illegittimo per violazione dell'obbligo di comunicazione di avvio del procedimento di cui all'art. 7 della legge n. 241/1990, qualora tale comunicazione non sia stata effettuata. L'amministrazione non può invocare la preclusione all'annullamento giurisdizionale prevista dall'art. 21-octies, comma 2, della legge n. 241/1990, se non dimostra la correttezza sostanziale dell'atto impugnato. Nell'esaminare la legittimità del provvedimento di demolizione, il giudice amministrativo deve verificare se la qualificazione giuridica della fattispecie operata dall'amministrazione ai sensi dell'art. 31 del d.P.R. n. 380/2001 sia corretta, potendo eventualmente ipotizzarsi l'applicazione dell'art. 33 dello stesso decreto, con conseguenti diverse implicazioni in termini di effetti sanzionatori. La peculiarità della vicenda oggetto di causa giustifica la compensazione delle spese processuali tra le parti.