Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 15624 del 21 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:15624PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, sollecita il privato a dare o promettere denaro o altra utilità, prospettandogli il vantaggio di evitare le conseguenze pregiudizievoli derivanti dall'accertata violazione di legge, integra il reato di istigazione alla corruzione di cui all'art. 322, comma 4, c.p., e non il delitto di tentativo di induzione indebita di cui all'art. 319-quater c.p. La condotta del pubblico ufficiale si qualifica come mera sollecitazione, priva di abuso della qualità o dei poteri, quando si risolve nella prospettazione di uno "scambio di favori" senza esercitare pressioni o indurre uno stato di soggezione nel privato. Il dolo intenzionale del reato di abuso di ufficio di cui all'art. 323 c.p. non è escluso dalla compresenza di una finalità pubblicistica nella condotta del pubblico agente, essendo sufficiente che il perseguimento dell'interesse privato costituisca uno degli obiettivi principali dell'agente. La valutazione della particolare tenuità del fatto ai sensi dell'art. 323-bis c.p. è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, il quale può legittimamente escluderla sulla base di elementi fattuali come la ripetitività delle condotte e la tendenza dell'agente a predisporre le condizioni per realizzare gli illeciti, senza che ciò sia inciso dalla circostanza che l'agente non abbia tratto vantaggi economici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CRISCUOLO Anna - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/3/2021 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. Emilia Anna Giordano;
udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Venegoni Andrea, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi;
uditi per i ricorrenti i rispettivi difensori, avvocato (OMISSIS) e avvoca…

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