Cassazione penale Sez. I sentenza n. 41611 del 29 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:41611PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso un'ordinanza di conferma della misura cautelare della custodia in carcere è inammissibile qualora le censure siano generiche e non specificamente rivolte alla motivazione del provvedimento impugnato, in particolare in relazione all'utilizzo di intercettazioni telefoniche ed ambientali. La Corte di Cassazione non può procedere ad una rivalutazione degli elementi probatori posti a fondamento della decisione, essendo preclusa in sede di legittimità un'incursione nel merito della valutazione compiuta dal giudice di merito. Il ricorrente deve essere condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della cassa delle ammende, nonché deve disporsi la trasmissione di copia del provvedimento al direttore dell'istituto penitenziario competente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

LA. PO. Ca. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza pronunciata in data 8 aprile 2009 dal Tribunale del riesame di Milano;

udita la relazione del Consigliere Dott. Renato BRICCHETTI;

sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del S. Procuratore Generale Dott. LO VOI Francesco, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

1. Con l'ordinanza indic…

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