Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35370 del 29 settembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:35370PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. può essere integrato anche dalla partecipazione di soggetti rimasti ignoti o giudicati separatamente, essendo sufficiente, ai fini della configurabilità del numero minimo di associati previsto dalla legge, la dimostrazione di una effettiva e concreta compagine associativa, desumibile dalle attività svolte e dalla distribuzione dei compiti tra i diversi partecipi, a prescindere dal numero degli imputati nel processo. I gravi indizi di colpevolezza possono essere desunti da una pluralità di elementi probatori, anche di natura indiziaria, purché logicamente e congruamente motivati dal giudice di merito, senza che sia necessaria la prova di specifici episodi delittuosi o reati-fine direttamente ascrivibili all'indagato, essendo sufficiente l'accertamento del suo inserimento e del contributo fornito all'interno dell'associazione mafiosa. In tale contesto, le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, se adeguatamente riscontrate, costituiscono fonte di prova rilevante ai fini della valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, senza che assuma rilievo la circostanza che in un diverso procedimento non sia stata riconosciuta l'aggravante di cui all'art. 7 del d.l. n. 152 del 1991.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - rel. Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LO. GI. LU. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 1087/2010 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 28/10/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO GENTILE;

Udito il Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Uditi i Difensori, Avv.ti F. Giovanni M., Caccamo ed ((omissis)), che hanno concluso per l'accoglimento dei motivi…

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