Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 35072 del 28 settembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:35072PEN

Massima

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Il reato di cui all'art. 334 c.p. (sottrazione, soppressione, distruzione, dispersione o deterioramento di cose sottoposte a sequestro) e la violazione amministrativa di cui all'art. 213, comma 4, del d.lgs. n. 285 del 1992 (circolazione abusiva di veicolo sottoposto a sequestro amministrativo) non configurano un rapporto di specialità, ma un concorso formale di illeciti. Infatti, pur avendo ad oggetto la medesima condotta di circolazione del veicolo sottoposto a sequestro, le due fattispecie tutelano interessi giuridici diversi: l'art. 334 c.p. mira a salvaguardare il buon andamento e l'imparzialità della pubblica amministrazione, sanzionando la violazione degli obblighi di custodia connessi al sequestro, mentre l'illecito amministrativo persegue l'obiettivo di escludere il veicolo dalla circolazione stradale. Inoltre, le condotte tipizzate dalla norma penale (sottrazione, soppressione, distruzione, dispersione o deterioramento) sono più ampie e diversificate rispetto alla sola circolazione abusiva prevista dalla disposizione amministrativa, che si rivolge genericamente a "chiunque", a differenza dell'art. 334 c.p. che si riferisce specificamente al custode o al proprietario del bene. Pertanto, la circolazione abusiva di un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo può integrare il concorso formale tra la violazione amministrativa di cui all'art. 213, comma 4, d.lgs. n. 285 del 1992 e il reato di cui all'art. 334 c.p., a condizione che la condotta del soggetto agente sia idonea a sottrarre il bene al vincolo di indisponibilità imposto dal sequestro o a determinarne il deterioramento, circostanze da accertare in concreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SERPICO Francesco - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore Generale presso la Corte d'appello di Napoli;

contro la sentenza del 5 ottobre 2009 emessa dal G.i.p. del Tribunale di S.M. Capua Vetere;

nel procedimento a carico di:

AL. RA. , nato a (OMESSO);

visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;

letta la richiesta del Sostituto Procuratore generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento della sentenza;

sentita la relazione del Consigliere …

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