Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6197 del 2007

ECLI:IT:TARNA:2007:6197SENT

Massima

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Il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, quando il ricorrente dichiara espressamente di non avere più interesse alla decisione della controversia. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile quando, per fatti sopravvenuti, la parte ricorrente non abbia più interesse alla decisione della controversia. In tali casi, il giudice dichiara l'improcedibilità del ricorso e dispone la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione del venir meno dell'interesse originario che aveva dato impulso al giudizio. Questa regola si fonda sull'esigenza di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando che il processo prosegua in assenza di un interesse concreto ed attuale della parte ricorrente. La dichiarazione di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse, accompagnata dalla compensazione delle spese, rappresenta una soluzione equa che tiene conto del mutato quadro fattuale e consente di definire il giudizio senza ulteriori aggravi per le parti. Il principio affermato nella sentenza si applica ogni qualvolta, nel corso del giudizio amministrativo, emerga che la parte ricorrente non abbia più interesse alla decisione della controversia, indipendentemente dalle specifiche circostanze del caso concreto. Esso mira a realizzare un giusto bilanciamento tra l'esigenza di economia processuale e il rispetto del diritto di azione e di difesa delle parti, evitando inutili prolungamenti del processo in assenza di un interesse attuale alla decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA CAMPANIA
SEZIONE II
composto dai Magistrati:
((omissis)) - ((omissis)) - ((omissis)) - P. Referendario estensore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 7150/2006 R.G. proposto da Ma. Es., rappresentata e difesa dall'avv. An. Bo., con il quale è elettivamente domiciliata in Na., al Centro Direzionale, Isola F (...);
contro
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per la Ca., in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, presso il cui Ufficio domicilia per legge;
e nei confronti
di An. Ro. Lu., non costituita;
per l'annullamento
del decreto del direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale per la Ca., prot. n. 15189/P del 10.7.2006, recante approvazione delle graduatorie del corso concorso selettivo di forma…

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