Cassazione penale Sez. V sentenza n. 48110 del 18 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:48110PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella determinazione della pena, anche in relazione alla valutazione delle circostanze aggravanti e attenuanti, purché la motivazione non sia frutto di mero arbitrio o ragionamento illogico. La Corte di Cassazione non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, se non quando la pena sia di gran lunga superiore alla misura media edittale e la motivazione non sia adeguatamente espressa. Pertanto, la censura che mira a una nuova valutazione della congruità della pena, in assenza di tali presupposti, è inammissibile. Il giudice di merito può motivare adeguatamente la propria decisione anche attraverso espressioni sintetiche, come "pena congrua" o "pena equa", purché siano richiamate le circostanze rilevanti ai sensi dell'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SETTEMBRE Antonio - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/04/2015 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. AMATORE ROBERTO
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PRATOLA GIANLUIGI;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita';
Udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte di Appello di Bari ha confermato la …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.