Le modalità di prelievo dei campioni da analizzare e le metodiche di analisi prescritte dalla normativa di tutela delle acque dallo inquinamento riguardano attività di polizia amministrativa volta a stabilire se gli scarichi autorizzati siano conformi ai precetti di tale normativa. L'eventuale inosservanza da parte dell'autorità procedente delle prescritte modalità e metodiche non determina la nullità delle operazioni compiute e degli atti che ne attestano o certificano l'esito, non essendo tale nullità stabilita dalla legge, né comporta l'inutilizzabilità degli atti stessi nel processo penale, instaurandosi in conseguenza dell'esito positivo delle verifiche amministrative, soltanto l'obbligo per il giudice di tener conto della riscontrata irregolarità di esse nella formazione libera e motivata del proprio convincimento sulla sussistenza del reato e sulla colpevolezza dell'imputato. Egli dovrà farsi carico della valutazione dell'efficacia probatoria degli accertamenti preprocessuali al fine di stabilire se, nonostante l'irregolarità, che potrebbe non aver avuto peso decisivo sul risultato analitico, ed in concorso con altri elementi di giudizio, tale risultato possa considerarsi sufficientemente attendibile.