Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 15737 del 4 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:15737PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai sensi dell'art. 274, lett. c), c.p.p., può essere desunto dalla gravità oggettiva del fatto, dalle modalità di commissione e dalla personalità dell'imputato, come desumibile dai suoi precedenti penali, anche in assenza di un concreto e attuale ravvedimento, ove il trascorrere del tempo non implichi automaticamente l'affievolimento di tali esigenze cautelari, le quali possono essere fronteggiate soltanto con una misura cautelare personale restrittiva della libertà personale, quale gli arresti domiciliari, qualora le circostanze addotte dalla difesa a sostegno di un mutamento della condotta non siano ritenute idonee a escludere il pericolo di recidiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBBA Tito - Presidente

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza emessa in data 01/10/2012 dal Tribunale distrettuale di Reggio Calabria quale giudice dell'appello cautelare;

esaminati l'ordinanza impugnata e il ricorso;

udita in Camera di consiglio la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del sostituto P.G. Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE<…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.