Cassazione penale Sez. II sentenza n. 55957 del 13 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:55957PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del proprio sindacato sulla motivazione delle ordinanze emesse dal tribunale del riesame in materia di misure cautelari personali, è tenuto a verificare esclusivamente la logicità e la congruità delle argomentazioni addotte dal giudice di merito, senza poter procedere a una nuova valutazione degli elementi fattuali e probatori posti a fondamento del provvedimento impugnato. In particolare, il controllo di legittimità si limita ad accertare che il testo dell'ordinanza contenga l'esposizione delle ragioni giuridicamente significative che hanno determinato la decisione e che tali argomentazioni non siano affette da palesi illogicità o incongruenze. Pertanto, il giudice di legittimità non può sindacare nel merito la valutazione degli indizi di colpevolezza, né l'apprezzamento delle esigenze cautelari e delle misure ritenute adeguate, trattandosi di apprezzamenti rientranti nella competenza esclusiva e insindacabile del giudice che ha emesso il provvedimento cautelare e del tribunale del riesame. Tali principi trovano applicazione anche con riferimento alla verifica della competenza territoriale del giudice che ha disposto la misura cautelare, laddove il relativo accertamento non risulti affetto da evidenti illogicità o incongruenze.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 70/2018 TRIB. LIBERTA' di VENEZIA, del 02/02/2018;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIANO IMPERIALI;
sentite le conclusioni del PG Dott. TOCCI Stefano, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale del riesame di Venezia con ordinanza del 2/2/2018 ha confermato l'ordinanza del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Padova che il 19/12/2017 aveva disposto l'…

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