Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 18 del 2017

ECLI:IT:TARMAR:2017:18SENT

Massima

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Il titolare di una concessione in gestione di un'area attrezzata a verde pubblico per l'esercizio dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande, che abbia presentato richieste di permesso di costruire in sanatoria per la realizzazione di opere edilizie in difformità dalla concessione, è tenuto al rispetto delle prescrizioni e dei limiti dimensionali previsti dalla convenzione, pena l'adozione di provvedimenti di demolizione e divieto di prosecuzione dell'attività. Tuttavia, qualora l'amministrazione abbia omesso di valutare la possibilità di concedere l'agibilità e di autorizzare la somministrazione limitatamente alle parti dell'immobile conformi al titolo edilizio, i relativi provvedimenti di diniego e divieto devono essere annullati in parte, con rinvio all'amministrazione per una nuova valutazione nel contraddittorio con l'interessato. L'amministrazione è tenuta a distinguere le superfici autorizzate da quelle realizzate in assenza di titolo, consentendo la prosecuzione dell'attività sulle prime, in attesa dell'eventuale rimessione in pristino delle seconde. Il mancato pronunciamento dell'amministrazione su una richiesta di accertamento di conformità edilizia presentata dal concessionario non preclude l'adozione di un provvedimento di demolizione, che si forma per silenzio rifiuto ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001. La tamponatura di una tettoia, indipendentemente dai materiali utilizzati, costituisce intervento produttivo di volumi che necessita di titolo edilizio, così come la realizzazione di manufatti in legno di dimensioni rilevanti, adibiti a magazzino, non rientra nella limitativa previsione dei "4 giochi per bambini a norma CE" prevista dalla convenzione.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/01/2017

N. 00018/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00282/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 282 del 2014, proposto da:
Beato Ulderico titolare Ditta "Baia Principe di Beato Ulderico", in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Fabrizio Chioini C.F. CHNFRZ59D28G921T, domiciliato ex art. 25 cpa presso la Segreteria del T.A.R. Marche in Ancona, via della Loggia, 24;

contro

Comune di Sant'Elpidio a Mare, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Massimo Ortenzi C.F. RTNMSM57D13E783Y, con domicilio eletto presso Avv. Maurizio Discepolo in Ancona, via Matteotti, 99;
Comune di Sant'Elpidio a Mare R…

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