Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza breve n. 926 del 2021

ECLI:IT:TARCZ:2021:926SENB

Massima

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La giurisdizione in merito alle controversie relative a contratti di concessione di beni pubblici spetta al giudice amministrativo, mentre per i contratti di locazione di immobili pubblici la giurisdizione appartiene al giudice ordinario. Affinché un bene non appartenente al demanio necessario possa essere qualificato come patrimonio indisponibile destinato a pubblico servizio, ai sensi dell'art. 826, comma 3, c.c., è necessario che sussistano due requisiti: 1) la manifestazione di volontà dell'ente titolare del diritto reale pubblico, attraverso un atto amministrativo che ne disponga la specifica destinazione a pubblico servizio; 2) l'effettiva ed attuale destinazione del bene al pubblico servizio. In mancanza di tali requisiti, il contratto avente ad oggetto la concessione di un bene pubblico deve essere qualificato come locazione, con conseguente devoluzione della relativa controversia alla giurisdizione del giudice ordinario. Il nomen iuris attribuito dalle parti al contratto non è determinante ai fini della qualificazione giuridica dello stesso, essendo invece rilevante la concreta destinazione del bene e la sussistenza dei suddetti requisiti. Pertanto, la mancata realizzazione dell'opera pubblica prevista nel contratto, che avrebbe potuto conferire al bene la destinazione a pubblico servizio, comporta la qualificazione del rapporto come locazione e la devoluzione della controversia alla cognizione del giudice ordinario.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/05/2021

N. 00926/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00630/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 630 del 2021, proposto da
Comune di Reggio Calabria, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Palma Spataro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Regione Calabria, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Paolo Falduto, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Catanzaro, viale Europa, loc. Germaneto (Citta;

per l'annullamento, previa sospensione dell’efficacia

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