Il bando di gara per l'affidamento in concessione della gestione di un complesso polivalente sportivo, comprendente piscine coperte e scoperte, palestre e altri impianti, non può ragionevolmente richiedere, quale requisito di partecipazione, la pregressa gestione di un impianto "analogo" per un periodo minimo di soli sei mesi continuativi. Tale previsione della lex specialis è da ritenersi irragionevole e illegittima, in quanto non consente una adeguata valutazione della capacità economico-finanziaria e tecnico-professionale del concorrente, tenuto conto della complessità e articolazione dell'impianto oggetto di affidamento. La durata minima della pregressa gestione rilevante ai fini del possesso del requisito di partecipazione deve essere ragionevolmente superiore al semestre, al fine di consentire una valutazione effettiva della serietà dell'offerta e dell'idoneità del concorrente a gestire l'intero complesso sportivo per l'intera durata della concessione. L'illegittimità di tale requisito di partecipazione comporta l'annullamento dell'intera procedura di gara, inclusa l'aggiudicazione definitiva.