Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23539 del 30 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:23539PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa, anche putativa, non può essere riconosciuta quando la ricostruzione dei fatti operata dai giudici di merito, sulla base di una valutazione complessiva e concordante delle emergenze istruttorie, risulta incompatibile con la sussistenza di tale causa di giustificazione. In tali casi, il giudice di legittimità non può procedere a una diversa valutazione degli elementi di fatto, essendo preclusa la rilettura degli elementi posti a fondamento della decisione impugnata e l'adozione di nuovi e diversi parametri di ricostruzione e valutazione dei fatti. Analogamente, l'aggravante della premeditazione può essere ritenuta sussistente quando i giudici di merito abbiano adeguatamente motivato in ordine alla preordinazione della condotta violenta da parte dell'imputato, sulla base di specifici elementi fattuali. Infine, l'esclusione delle circostanze attenuanti generiche può essere legittimamente disposta in presenza di elementi negativi attinenti alla personalità dell'imputato e alle modalità di esecuzione del reato, senza che sia necessario un esame analitico di tutti gli indici di cui all'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

Dott. GALATI Vincenzo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/03/2022 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. VINCENZO GALATI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. TOCCI STEFANO, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 23 marzo 2022 la Corte di appello di Palermo ha parzialme…

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