Il provvedimento di diniego dell'occupazione di suolo pubblico per l'installazione di una struttura temporanea removibile a servizio di un'attività commerciale è illegittimo qualora l'amministrazione comunale richieda, in modo irragionevole, l'attestazione che la struttura non costituisca pericolo in caso di eventuali urti contro la stessa, anziché limitarsi a verificare che la struttura non rechi intralcio alla circolazione, non invada la carreggiata e non costituisca di per sé un pericolo per la sicurezza stradale e per gli avventori. L'amministrazione non può pretendere l'impossibile attestazione che la struttura non comporti alcun rischio in caso di incidenti stradali, essendo tale rischio insito nella stessa presenza di qualsiasi elemento sul suolo pubblico, ma deve limitarsi a verificare che la struttura sia collocata in modo da non costituire un pericolo diretto per la circolazione e gli utenti. Il diniego fondato su tale erronea richiesta integrativa integra un eccesso di potere per irragionevolezza e contraddittorietà, tanto più ove l'amministrazione abbia successivamente autorizzato l'occupazione di suolo pubblico per l'installazione di elementi di arredo a servizio della medesima attività commerciale.