Cassazione penale Sez. III sentenza n. 46727 del 3 dicembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:46727PEN

Massima

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Il pericolo concreto di reiterazione di reati della stessa specie, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare, non si identifica con l'attualità derivante dalla riconosciuta esistenza di occasioni prossime e favorevoli alla commissione di nuovi reati, ma sussiste quando vi siano elementi concreti, non meramente congetturali, sulla base dei quali possa affermarsi che l'imputato, verificandosi l'occasione, possa facilmente commettere reati della stessa specie di quello contestatogli, anche quando il delitto accertato risalga nel tempo ma l'indagato continui a mantenere atteggiamenti sintomaticamente proclivi a delinquere. Pertanto, il pericolo concreto di reiterazione del reato può ritenersi sussistente anche in assenza di occasioni prossime e favorevoli alla commissione di nuovi reati, qualora vi siano elementi che dimostrino la concreta possibilità di ripresa della condotta criminale o la rivitalizzazione di impulsi che l'indagato ha mostrato di non saper contenere, indipendentemente dalla cessazione dell'incarico o della posizione che ha agevolato la commissione dei precedenti reati, potendo l'imputato porre in essere condotte analoghe anche in contesti diversi da quello in cui sono stati commessi i fatti per cui è indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. SAVINO Mariapia - Consigliere

Dott. ANDRONIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del tribunale del riesame di Genova in data 21.2.2012;

letta la requisitoria del Procuratore Generale dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso;

sentita la relazione svolta dal consigliere dott.ssa ((omissis)).

CONSIDERATO IN FATTO

(OMISSIS), per il tramite del difensore, ha proposto ricorso per Cassazione avverso l'ordinanza in data 21.2.012 con l…

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