Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 10760 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:10760SENB

Massima

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L'occupazione abusiva di suolo pubblico, effettuata senza il possesso della relativa concessione, legittima l'adozione da parte del Sindaco di provvedimenti sanzionatori, quali l'ordine di immediato ripristino dello stato dei luoghi a spese dell'occupante e, se l'occupazione è a fine di commercio, la chiusura dell'esercizio fino al pieno adempimento dell'ordine e del pagamento delle spese o della prestazione di idonea garanzia, e comunque per un periodo non inferiore a cinque giorni. Tale potere sanzionatorio, attribuito al Sindaco dall'art. 3, comma 16, della legge n. 94 del 2009, costituisce un potere discrezionale che può essere esercitato in via generale e preventiva attraverso un'ordinanza sindacale che ne disciplini i presupposti e le modalità applicative, demandandone l'esecuzione ai competenti uffici amministrativi. L'esercizio di tale potere discrezionale da parte del Sindaco, finalizzato a contrastare il fenomeno diffuso dell'occupazione abusiva di suolo pubblico a fini commerciali, in particolare nelle aree di pregio storico-ambientale, è legittimo e ragionevole, in quanto volto a tutelare l'interesse pubblico alla fruibilità e alla salvaguardia del patrimonio pubblico. L'applicazione della sanzione della chiusura dell'esercizio commerciale, nella misura minima prevista dalla legge, non è pertanto viziata da irragionevolezza o sproporzione, in quanto costituisce una misura accessoria e dissuasiva rispetto all'accertata occupazione abusiva del suolo pubblico.

Sentenza completa

N. 07754/2015
REG.RIC.

N. 10760/2015 REG.PROV.COLL.

N. 07754/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 7754 del 2015, proposto dalla Società FIMAF srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Luigi Rosario Perone, con domicilio eletto presso lo studio dello stesso in Roma, viale Vasco De Gama, n.58;

contro

ROMA CAPITALE, in persona del Sindaco p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Alessandro Rizzo, con domicilio eletto presso gli Uffici dell’Avvocatura Capitolina in Roma, Via Tempio di Giove, n.21;

per l'annullamento, previa sospensiva,

- della Determinazione dirigenziale prot. CA/81485/15 del 25.5.2015, notifi…

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