Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 4166 del 1 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:4166PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si configura non solo quando il contributo abbia efficacia causale, ponendosi come condizione dell'evento, ma anche quando assuma i caratteri della condotta di agevolazione, laddove il reato sarebbe ugualmente realizzato, sebbene con una diversa distribuzione di compiti tra i correi, ovvero con maggiori difficoltà o incertezze di riuscita. Anche la mera presenza fisica dell'imputato allo svolgimento della condotta illecita può integrare una ipotesi di concorso morale penalmente rilevante qualora si attui in modo da realizzare un rafforzamento del proposito criminoso dell'autore materiale del reato e da agevolare la sua opera, sempre che il concorrente si sia rappresentato l'evento del reato ed abbia partecipato ad esso esprimendo una volontà criminosa uguale a quella dell'autore materiale. Ai fini del riconoscimento della circostanza attenuante del contributo di minima importanza, non è sufficiente una minore efficacia causale dell'attività prestata da un correo rispetto a quella realizzata dagli altri, essendo necessario che il contributo dato si sia concretizzato nell'assunzione di un ruolo di rilevanza del tutto marginale, ossia di efficacia causale così lieve rispetto all'evento da risultare trascurabile nell'economia generale dell'"iter" criminoso. Il calcolo del termine quinquennale per la recidiva va effettuato non dalla data di commissione dell'ultimo delitto antecedente a quello espressivo della recidiva, bensì da quella relativa al passaggio in giudicato della sentenza avente ad oggetto il medesimo reato presupposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco Maria - Presidente

Dott. BELLINI Ugo - rel. Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/03/2021 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. BELLINI UGO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa PASSAFIUME SABRINA, la quale ha chiesto pronunciarsi l'inammissibilita' del ricorso con le statuizioni ex articolo 616 c.p.p..
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso la sentenza della …

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