Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1036 del 2015

ECLI:IT:TARSA:2015:1036SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di rimozione e ripristino dello stato dei luoghi per opere edilizie modificate rispetto al titolo abilitativo, afferma che: Il provvedimento sanzionatorio di demolizione di opere edilizie abusive è legittimo quando l'Amministrazione, a seguito di accertamenti tecnici, rilevi una discordanza tra la consistenza effettiva del manufatto e quanto rappresentato nei titoli edilizi, con particolare riferimento a elementi essenziali quali l'altezza e i materiali utilizzati. Tali accertamenti, contenuti in un verbale redatto dagli agenti e dai tecnici comunali, costituiscono atto pubblico fidefaciente fino a querela di falso, ai sensi dell'art. 2700 c.c., in ordine alle circostanze di fatto in esso attestate. L'obbligo di comunicazione di avvio del procedimento non sussiste per gli atti di repressione degli abusi edilizi, in quanto trattasi di provvedimenti aventi natura urgente e strettamente vincolata, dovuti in assenza di titolo per l'avvenuta trasformazione del territorio. Pertanto, l'omissione di tale comunicazione non comporta l'invalidità del provvedimento, ai sensi dell'art. 21 octies, comma 2, della legge n. 241/1990. Inoltre, l'Amministrazione non è tenuta, prima di adottare l'ordinanza di demolizione, a verificare la possibilità di sanare le opere abusive, in quanto tale valutazione è rimessa all'esclusiva iniziativa del privato interessato, ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001.

Sentenza completa

N. 01136/2010
REG.RIC.

N. 01036/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01136/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1136 del 2010, proposto da:
De Maio Ciriaco, Fiore Antonietta e De Maio Carmine, tutti rappresentati e difesi, come da mandato a margine del ricorso, dagli avv.ti Luigi Ferrara e Massimiliano Orlando, unitamente ai quali elettivamente domiciliano in Salerno, in Via Principati n. 17, presso lo studio dell’avv. G.L. D’Aiuto;

contro

Comune di Pagani, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. Giuseppe Serritiello, con domicilio eletto in Salerno, Via Roma, n. 61 c/o Paolino;

per l'annullamento

1. dell’ordinanza n. 35, prot. …

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