Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 650 del 2013

ECLI:IT:TARCZ:2013:650SENT

Massima

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La revoca di un provvedimento amministrativo da parte della pubblica amministrazione, intervenuta successivamente all'impugnazione dello stesso, determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente estinzione del giudizio, in quanto la pretesa del ricorrente risulta pienamente soddisfatta. In tali casi, il giudice amministrativo non è tenuto a pronunciarsi nel merito della controversia, ma deve dichiarare l'estinzione del giudizio ai sensi dell'art. 34, comma 5, del Codice del processo amministrativo. La spontaneità della favorevole determinazione assunta dalla pubblica amministrazione in sede di autotutela giustifica la compensazione integrale delle spese di giudizio. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la revoca di un provvedimento impugnato, intervenuta successivamente all'instaurazione del giudizio, determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente estinzione del processo, in quanto la pretesa del ricorrente risulta soddisfatta. In tali ipotesi, il giudice amministrativo non è tenuto a pronunciarsi nel merito, ma deve dichiarare l'estinzione del giudizio ai sensi dell'art. 34, comma 5, c.p.a. La spontaneità della determinazione favorevole assunta dalla pubblica amministrazione in sede di autotutela giustifica la compensazione integrale delle spese di giudizio. La massima giuridica si caratterizza per un linguaggio tecnico-giuridico, che esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, evitando riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi, contenendo le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella pronuncia.

Sentenza completa

N. 00403/2012
REG.RIC.

N. 00650/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00403/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso R.G. n. 403 del 2012, proposto da “So.Ri.Cal. s.p.a.-Societa' Risorse Idriche Calabresi”, in persona del legale rappresentante pro-tempore, , rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dello stesso, in Catanzaro, via V. ((omissis)), n. 17;

contro

Comune di Ciro' Marina, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dello stesso, in Ciro' Marina, piazza Kennedy;

per l'annullamento

dell'Ordinanza n 26 del 28/03/2012 avente per oggetto il "
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