Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 428 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:428SENB

Massima

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Il termine decadenziale di 60 giorni previsto dal combinato disposto degli artt. 29 e 41 del Codice del processo amministrativo per l'impugnazione di un provvedimento di esclusione da un concorso pubblico decorre dalla data di notifica del provvedimento stesso al destinatario. Il mancato rispetto di tale termine comporta l'irricevibilità del ricorso proposto avverso il provvedimento, in quanto la tempestività dell'impugnazione costituisce un requisito essenziale per la validità del ricorso. Il giudice amministrativo, pur ravvisando valide ragioni per la controversia, è tenuto a dichiarare l'irricevibilità del ricorso tardivo, non potendo derogare al rispetto del termine decadenziale previsto dalla legge. La compensazione delle spese di giudizio può essere disposta in considerazione della particolare natura della controversia, anche in caso di declaratoria di irricevibilità del ricorso.

Sentenza completa

N. 08484/2012
REG.RIC.

N. 00428/2013 REG.PROV.COLL.

N. 08484/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 8484 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo stesso in Roma, via Cola di Rienzo, 212;

contro

Ministero della Difesa, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del provvedimento del 24.6.2012 della Commissione per l’Accertamento Attitudinale dei partecipanti del concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’ammissione al 15° corso biennale (2012- 2014) per allievi marescialli dell’A…

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