Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 471 del 2020

ECLI:IT:TARVEN:2020:471SENB

Massima

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La mancanza dei requisiti di igiene e salubrità degli ambienti stabiliti dalla normativa primaria e dalla relativa disciplina tecnica attuativa, come il D.M. 5 luglio 1975, non può essere derogata in sede di rilascio del certificato di agibilità, neppure in presenza di un precedente provvedimento di condono edilizio per mutamento di destinazione d'uso. L'interesse pubblico alla tutela della salute e della salubrità degli ambienti destinati alla permanenza delle persone, essendo di rango costituzionale, prevale sull'affidamento del privato maturato sulla base di una interpretazione non univoca della normativa applicabile e di comportamenti non chiari dell'amministrazione, non potendosi configurare un affidamento giuridicamente rilevante in assenza di un comportamento attivo e univoco dell'amministrazione che abbia ingenerato nel privato la plausibile convinzione di poter legittimamente utilizzare l'immobile per usi residenziali. Pertanto, l'amministrazione può legittimamente esercitare il potere di annullamento in autotutela della segnalazione certificata di agibilità, anche in assenza di una specifica comunicazione di avvio del procedimento, ove risulti accertata l'insussistenza dei requisiti di legge, essendo sufficiente una motivazione che richiami in modo sintetico le ragioni di interesse pubblico sottese all'annullamento e la loro prevalenza rispetto all'interesse privato al mantenimento dell'agibilità.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/05/2020

N. 00471/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00368/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 368 del 2020, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Venezia, ((omissis)) 205;

contro

Comune di Venezia, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Venezia, S. Marco 4091;

per l'annullamento,

previa sospensi…

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