Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35868 del 19 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:35868PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., non si risolve in una mera condivisione psicologica del programma criminoso, ma richiede la concreta assunzione di un ruolo materiale e funzionale all'interno della struttura criminosa, finalizzato alla conservazione o al rafforzamento dell'associazione. Tale condotta partecipativa deve emergere da elementi probatori che dimostrino una stabile e organica compenetrazione dell'indagato nel tessuto organizzativo del sodalizio, tale da implicare un ruolo dinamico e funzionale nell'esplicazione dei comuni fini illeciti, e non un mero status di appartenenza. Pertanto, la mera chiamata in correità di un collaboratore di giustizia, se non supportata da riscontri investigativi circa specifici comportamenti sintomatici di un effettivo coinvolgimento dell'indagato nelle attività dell'associazione mafiosa, non è sufficiente a integrare i gravi indizi di colpevolezza necessari per l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere. Inoltre, la presunzione di adeguatezza della sola misura carceraria, di regola non prevalente sul trattamento cautelare meno afflittivo riservato alle persone ultrasettantenni, può essere superata solo in presenza di esigenze cautelari di eccezionale rilevanza, debitamente motivate sulla base di elementi concreti e specifici, che dimostrino la persistente e attuale pericolosità sociale dell'indagato ultrasettantenne, tale da rendere inadeguate misure meno afflittive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonell - rel. Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1254/2011 del Tribunale del riesame di Torino in data 23/06/2011;

Letti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;

sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Antonella Patrizia Mazzei;

udite le conclusioni del Pubblico Ministero presso questa corte di cassazione, in persona del sostituto procuratore generale, Dr. Volpe Giuseppe, il quale ha c…

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